Introduzione alla Musica
Come funziona un pianoforte
L'esecutore agisce sui tasti, che sollecitano a loro volta la meccanica. Questa, tramite un movimento complesso, imprime il movimento al martello, che batte una o più corde metalliche, facendole vibrare. E' così che si produce il suono, amplificato poi dalla tavola armonica - visibile sulla parte posteriore nel verticale e posta orizzontalmente nel coda. Le corde sono assicurate al corpo del pianoforte tramite caviglie di acciaio, che le mantengono in tensione. è su queste che il tecnico agisce per effettuare l'accordatura. La distinzione fondamentale è quella tra pianoforte a coda e verticali. I pianoforti a coda, caratterizzati dalla disposizione orizzontale delle corde - che ne permette una maggiore estensione - sono disponibili in varie dimensioni: da meno di un metro e mezzo (quarto di coda) sino ai 2,75 metri del pianoforte (grancoda). I pianoforti a coda, protagonisti in ambito concertistico, sono per molti indispensabili anche a domicilio; per gli studenti di Conservatorio si tratta di un ausilio prezioso per l'affinamento tecnico ed interpretativo. Pianoforte verticale: gran parte degli acquisti
come "primo strumento" consiste invece di pianoforti verticali:
il costo inferiore e le dimensioni ridotte consentono una più
facile collocazione in appartamento. I pianoforti verticali
sono disponibili in diverse altezze: in linea di massima un pianoforte alto avrà un suono più ricco. Pianoforte digitale: si tratta di uno strumento integralmente elettronico, particolarmente mirato però a riprodurre le sonorità ed il tocco del pianoforte acustico. Rappresenta così un compromesso tra il pianoforte vero e proprio e gli strumenti elettronici a tastiera, normalmente assai lontani dalle possibilità espressive e dal mondo artistico del pianoforte. Di dimensioni decisamente più ridotte dell'omologo tradizionale, è particolarmente indicato per chi abbia necessitÃ
di trasporti frequenti o di fare uso della cuffia.